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GIORDANO BRUNO GUERRI

D’ANNUNZIO. LA VITA COME OPERA D’ARTE

«Con D’Annunzio ci parlo ogni giorno, e non sono matto. È che mi occupo della sua incarnazione di pietra, cimeli, archivi, ruscelli, rose e alberi secolari, il suo “Libro di pietre vive”, come lo chiamava.»
Un viaggio nell’inimitabile vita del Vate, una biografia definitiva, impreziosita da fotografie inedite.

introduce Loredana Lipperini

valido come formazione per insegnanti ed educatori

QUANDO

5 maggio | 21,15

DOVE

TEATRO DELLA FILARMONICA

COME

Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti

Giordano Bruno Guerri: fine intellettuale, scrittore, giornalista, storico e studioso del ventesimo secolo, specializzato sul ventennio fascista e sui rapporti fra stato italiano e Chiesa. Direttore della Fondazione Il Vittoriale degli italiani e del ForumTAL per il Trattamento Automatico della
Lingua. Uno dei massimi esperti di Gabriele D’Annunzio a cui ha dedicato diverse pubblicazioni come l’ultima “D’Annunzio. La vita come opera d’arte” (Rizzoli 2023), un viaggio nell’inimitabile vita del Vate, una biografia definitiva, impreziosita da fotografie inedite. In passato ha diretto “Storia illustrata”, “Chorus” e “L’Indipendente”, è stato direttore editoriale per Mondadori, presidente dell’istituto di alta cultura Fondazione Ugo Bordoni, autore e conduttore di trasmissioni televisive. Tra i suoi oltre venti volumi, ricordiamo Giuseppe Bottai, un fascista critico (1976), L’arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte (1980), Povera santa, povero
assassino. La vera storia di Maria Goretti
(1985), Antistoria degli italiani. Da Romolo a Grillo (2018). Su Gabriele d’Annunzio ha pubblicato, tra gli altri, La mia vita carnale. Amori e passioni di Gabriele d’Annunzio (2013) e
Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione. Fiume 1919-1920 (2019).

D’Annunzio giovane studente ribelle, poeta, romanziere. D’Annunzio libertino, amante, marito e padre. D’Annunzio soldato, guerriero, rivoluzionario. D’Annunzio politico, avventuriero, influencer ante litteram in un’Italia, un’Europa di un secolo fa. Ci sono tutti i profili del Vate in questa avvincente biografia illustrata scritta dal presidente del Vittoriale degli Italiani, il libro-dimora, la monumentale opera d’arte che così tanto somiglia alla vita del suo più celebre abitante. Giordano Bruno Guerri veste qui i panni della «vedova» del poeta: «Tecnicamente lo sono, come le mogli che – defunti i mariti scrittori – si sforzano di mantenerne vive memoria e opere. Ma se di solito le vedove sono tristi, io sono una vedova allegra, ho anche altre passioni. E poi, ora che lo conosco bene, posso scherzare con lui, giocarci, non cadere nelle trappole di cui ha disseminato la propria vita per depistare contemporanei e posteri, godendone. “Io sono un mistero musicale con in bocca il sapore del mondo”, disse». In questo avvincente quanto inusuale racconto dell’esistenza del poeta, attraverso un apparato di immagini inedite, autografi, cimeli, Guerri riesce a tratteggiare con la precisione dello storico e la scrittura del grande autore un ritratto sentimentale che conquista, convince, spiega. Con lo stesso spirito con cui dirige il Vittoriale, impegnato, come lui stesso dice, «nell’impresa di liberare d’Annunzio da pregiudizi che sembravano inestirpabili». Questo libro dimostra che l’impresa è compiuta.