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ADRIAN BRAVI 

L’IDIOMA DI CASILDA MOREIRA

30 aprile | ore 18,30 | Vere Italie – via Crescimbeni, 19

introduce Lina Caraceni


L’IDIOMA DI CASILDA MOREIRA
Un professore di etnolinguistica, Giuseppe Montefiori, da qualche tempo ha un’ossessione che non lo lascia dormire.
Racconta ai suoi allievi che in una zona remota tra la Patagonia e la pampa argentina vivono gli ultimi due parlanti di un’antica lingua che si credeva scomparsa (l’idioma degli indios gu?nu?n a ku?nä).
I due custodi di quella lingua però, Bartolo e Casilda, non si rivolgono la parola da tanti anni, per via di una lite amorosa che hanno avuto da giovani.
Da allora quella lingua se la tengono stretta nella testa. Come fare per impedire che si perda per sempre?
Annibale, allievo del professor Montefiori, decide allora di raggiungere Kahualkan, un piccolo villaggio in mezzo alla pampa, alla ricerca dei due indios.
Proverà a metterli insieme, registrare una loro conversazione e recuperare così quel che si può di quell’idioma magico e ancestrale.

 

 


ADRIAN BRAVI
È nato a San Fernando (Buenos Aires)  e alla fine degli anni ’80 si è trasferito in Italia per proseguire i suoi studi. Si è laureto in filosofia all’Università degli Studi di Macerata dove attualmente lavora. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola e dal 2000 circa ha cominciato a scrivere in italiano. Ha pubblicato articoli e racconti su varie riviste e antologie (il Reportage, Left, Robinson di Repubblica, L’accalappiacani, In pensiero, Crocevia, Almanacco Quodlibet, ecc.). Per la casa editrice Nottetempo  ha pubblicato: La pelusa (2007), Sud 1982 (2008), Il riporto(2011), L’albero e la vacca (nottetempo/Feltrinelli 2013) con il quale è stata inaugurata la collana indies di Feltrinelli e ha vinto il Premio Bergamo 2014, L’ inondazione (2015). Sempre nel 2015 l’editoriale argentina Sofia Cartonera ha pubblicato una breve raccolta dei suoi racconti, Después de la línea del Ecuador. Nel 2012, il cortometraggio di Andrea Papini ispirato al romanzo Il riporto ha vinto la prima edizione del Premio Bookciak 2012. In un suo saggio, La gelosia delle lingue, pubblicato da EUM, affronta con costanti raccordi autobiografici il tema dello scrivere in una lingua diversa da quella di nascita. L’ultimo suo romanzo, L’idioma di Casilda Moreira è edito da ExOrma. I suoi libri sono stati tradotti in inglese, in francese, in spagnolo e in arabo.