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MARCO MAGNANI
MARIO BALDASSARRI

IL GRANDE SCOLLAMENTO
Come sta cambiando il mondo, tra crisi della globalizzazione e conflitti

« la globalizzazione, tra eccessi e contraddizioni, limiti e fragilità. Il legame virtuoso tra Stati Uniti e Cina, che l’ha favorita, è diventato rivalità strategica »

introduce Mauro Gentili

in collaborazione con
Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno – Fermo
Biblioteca Statale Macerata

QUANDO

30 aprile | 18,15

DOVE

BIBLIOTECA STATALE
Via Garibaldi, 20

COME

Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti

Marco Magnani: economista e manager, vive da oltre 30 anni tra Italia e Stati Uniti. Insegna International Economics in Luiss a Roma e in Università Cattolica a Milano. È Senior Research Fellow in Harvard Kennedy School a Cambridge, Massachusetts. È inoltre docente di programmi executive in MIP-Politecnico di Milano, Luiss Business School, Luiss School of Government, ASP-Alta Scuola Politecnica. Ha lavorato per 20 anni in Investment Banking, prima come Senior Vice President in JPMorgan a Wall Street (New York) e poi come Dirigente in Mediobanca. Nel 2010 è nominato Young Global Leader del World Economic Forum di
Davos. Attualmente siede, come indipendente, in diversi Comitati Scientifici, Advisory Board e Consigli di Amministrazione. Collabora con IlSole24Ore. È autore di Sette anni di vacche sobrie (Utet, 2013), Creating
economic growth (Palgrave Macmillan, 2014), Terra e buoi dei paesi tuoi (Utet, 2016), Fatti non foste a viver come ròbot (Utet, 2020), L’onda perfetta. Cavalcare il cambiamento senza esserne travolti (Luiss Univ. Press, 2020), Making the global economy work for everyone (Palgrave Macmillan, 2022), Il Grande Scollamento. Timori e speranze dopo gli eccessi della globalizzazione (Bocconi University Press, 2024).

Mario Baldassarri: economista e politico italiano, è stato sottosegretario e poi Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze. Attualmente è Presidente dell’ISTAO, Istituto Adriano Olivetti di studi per la gestione dell’economia e delle aziende che opera nell’ambito della formazione post lauream e della ricerca in campo economico e finanziario. Ha insegnato Economia Politica all’Università di Bologna e all’Università “La Sapienza” di Roma. Negli anni ‘80 ha ricoperto per sei anni il ruolo di consigliere d’amministrazione dell’Eni, e per quattro anni quello di consigliere economico all’EFIM.

La globalizzazione, tra eccessi e contraddizioni, limiti e fragilità, ha generato benessere, progresso scientifico, calo dei conflitti, creando la convinzione – rivelatasi illusoria – di essere inarrestabile e irreversibile. È invece in crisi profonda. Il legame virtuoso tra Stati Uniti e Cina, che l’ha favorita, è diventato rivalità strategica e potrebbe degenerare in conflitto. Nel “grande scollamento” in atto, Magnani identifica quattro forze che trasformano le relazioni internazionali: quelle di natura economica e tecnologica ridisegnano le catene globali del valore; dinamiche di politica interna favoriscono chiusure nel vano tentativo di proteggere interessi nazionali; gli shock esterni (pandemia, guerre, crisi finanziarie) mettono a nudo la vulnerabilità del sistema globale; obiettivi geopolitici alimentano le alleanze con paesi amici. In tale scenario la politica prevale sull’economia, cresce la regionalizzazione e aumenta l’instabilità delle alleanze internazionali, anche per il moltiplicarsi di paesi “battitori liberi” che aspirano a un’autonomia strategica. Oltre ai costi economici, la frammentazione favorisce il caos geopolitico e accresce il rischio di conflitti. Ma può anche innescare una globalizzazione secondo criteri economici e geopolitici diversi. Artico, Subacqueo, Spazio e Digitale possono essere fronti di scontro o, con le loro enormi opportunità, rappresentare le nuove frontiere della globalizzazione. Il mondo che verrà dipenderà molto dalle democrazie liberali e dalla loro capacità di promuovere i propri valori. La speranza è che il rilancio nella circolazione di merci, servizi, capitali, persone e conoscenza possa consolidare i diritti e diffondere le libertà.