Sarà Antonio Manzini, il creatore del celebre Vicequestore Rocco Schiavone, il protagonista dell’ incontro che si svolgerà il 25 febbraio alle ore 21,00 presso il cinema Excelsior di Macerata.
Quello con Manzini rappresenta uno dei colpi a sorpresa di questa nuova edizione di Macerata Racconta infatti, l’autore è tra i più amati dai lettori, tanto da essere considerato l’erede di Andrea Camilleri e i suoi romanzi, editi da Sellerio, oltre a rappresentare un successo editoriale ad ogni nuova uscita, hanno dato vita a una serie TV, trasmessa da RAI2, che con le sue prime due stagioni ha conquistato il pubblico risultando una delle serie poliziesche più viste del palinsesto televisivo.
L’incontro, realizzato in collaborazione con il Comune di Macerata e il cinema Excelsior, sarà condotto dal critico letterario Valerio Calzolaio, tra i massimi esperti di noir in Italia.
L’ingresso è libero e senza prenotazione.
«Rocco Schiavone è il poliziotto italiano più popolare e più letto dopo Montalbano».
Enrica Brocardo, VANITY FAIR
«Nei gialli tradizionali quando il protagonista ritorna per un nuovo episodio non c’è memoria del passato, tutto ricomincia da capo. Con Rocco non succede, ogni inchiesta ha lasciato cicatrici».
Bruno Gambarotta, TUTTOLIBRI – LA STAMPA
Antonio Manzini è nato a Roma nel 1964, lavora prima nel cinema e nella tv come sceneggiatore, regista e persino attore, poi tra racconti e romanzi riesce a creare un personaggio nuovo ed originale in grado di prendere il testimone del Montalbano di Andrea Camilleri.
Il suo detective Rocco Schiavone è un vicequestore della polizia di Roma che viene trasferito in Valle d’Aosta. Un uomo duro con se stesso prima che con gli altri, ruvido, intransigente, svogliato e vigile; dietro il suo cinismo una umanità insospettabile e un senso della giustizia tutto suo. E nel raccontarcelo Antonio Manzini ci parla anche dell’Italia di oggi, inquieta e inquietante. Il successo del commissario di carta è tale che la Rai ha deciso di trarre dai libri di Manzini una serie tv diretta da Michele Soavi, con Schiavone interpretato da Marco Giallini.
Nei libri, Schiavone appare per la prima volta in una raccolta di racconti scritti da vari autori della casa editrice Sellerio, Capodanno in giallo, e da lì continuerà ad appassionare tutti gli amanti del genere. Antonio Manzini racconta le avventure di Schiavone sia nelle nuove antologie Sellerio (come Un anno in giallo, Viaggiare in giallo, Ferragosto in giallo, Regalo di Natale, Carnevale in giallo, Vacanze in giallo, La crisi in giallo, Turisti in giallo e Il calcio in giallo) sia nei romanzi a lui dedicati: Pista nera – La costola di Adamo – Non è stagione – Era di maggio – 7.7.2007 – Pulvis et Umbra – Fate il vostro gioco – Rien ne va plus. Sempre con Sellerio ha pubblicato Sull’orlo del precipizio – La giostra dei criceti.
Rien ne va plus prende il via poche ore dopo gli eventi che concludono il precedente romanzo, Fate il vostro gioco; le indagini sull’omicidio di Romano Favre, il pensionato del casinò di Saint-Vincent dove lavorava da «ispettore di gioco», ucciso con due coltellate, si sono concluse con l’arresto del colpevole, ma il movente è rimasto oscuro. Schiavone non può accontentarsi di una verità a metà. Mentre si mobilita insieme alla sua squadra di poliziotti, ben altra coltellata lo pugnala: Enzo Baiocchi, l’assassino di Adele, la vecchia amica di Rocco uccisa mentre dormiva in casa sua, ha chiesto di parlare col giudice Baldi rivelando un segreto che riguarda proprio Schiavone, una pagina inconfessabile del suo recente passato che potrebbe sconvolgergli per sempre la vita. Turbato, incerto su come muoversi, Rocco si ritrova a indagare su una rapina: è scomparso un furgone portavalori che doveva consegnare alla banca di Aosta l’incasso del casinò. Ma ad Aosta non è mai arrivato, se ne sono perse le tracce dopo una curva e sembrerebbe svanito nel nulla, se non fosse che l’autista viene ritrovato semiassiderato in Valsavarenche.