fbpx

CESARE CATÀ

ADDIO, CAVALIERE!
FILOSOFIA E DESTINO DEL CORTEGGIAMENTO

« Che vuol dire “corteggiarsi”? Noi, uomini e donne di oggi, pratichiamo ancora quest’arte antica, preziosa e difficilissima? Una visione erudita e ironica, spericolata e inattuale del concetto di corteggiamento»

una lezione-spettacolo tratta dall’ultimo libro dell’autore

in collaborazione con

QUANDO

28 aprile | 21:15

DOVE

TEATRO DELLA FILARMONICA

COME

Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti

Cesare Catà: filosofo e performer teatrale, si esibisce regolarmente in lezioni-spettacolo dedicate a Shakespeare, agli antichi miti, alle fiabe folkloriche e ai grandi classici della letteratura moderna. Dottore di Ricerca in Filosofia del Rinascimento presso l’Università di Macerata, è autore di vari saggi di filosofia e letteratura. Ha tradotto e curato le opere, tra gli altri, di Henry D. Thoreau e Pamela L. Travers e cura un blog per l’Huffington Post.

Che vuol dire “corteggiarsi”? Noi, uomini e donne di oggi, pratichiamo ancora quest’arte antica, preziosa e difficilissima? Oppure la segreta grammatica della gentilezza a cui erano iniziati Dame e Cavalieri è stata cancellata per sempre dalle nostre relazioni amorose? E a quale prezzo? Questo libro è mosso da un’ispirazione di fondo: senza corteggiamento, non siamo propriamente umani perché non sappiamo davvero amare. La lettrice e il lettore sono invitati in un viaggio filosofico alla riscoperta delle grandi leggende romantiche della tradizione occidentale per capire che cosa, di quelle storie, ancora ci parli, suggerendo una via peculiare e stupenda per rispondere all’ardore erotico che ci abita quando desideriamo misteriosamente mescolare la nostra esistenza con quella di un’altra persona. Un ardore che forse, nel nostro tempo brutale, virtuale e velocissimo, non siamo più in grado di gestire e di capire. Affiorano così, in una prospettiva inconsueta e provocatoria, alcune questioni fondamentali al centro del dibattito culturale odierno: i rapporti tra i sessi, la violenza di genere, le molestie, l’antispecismo, le realtà digitali, il nesso tra libertà e godimento. Alternando riflessioni e analisi speculative con racconti personali, Cesare Catà propone una visione erudita e ironica, spericolata e inattuale del concetto di corteggiamento, ripercorrendo l’Amor cortese e i miti antichi, le narrazioni cavalleresche e i versi danteschi. Fino alla nostra contemporaneità disincantata, nella quale forse, più che mai, diventa urgente corteggiarsi: essere ancora, in qualche modo, Dame e Cavalieri.