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LUCA SCARLINI e CHIARA VALERIO

TRA QUATTRO MURA
guide sentimentali

21 maggio | ore 18.30 |

diretta sulla pagina facebook e sul canale Youtube di Macerata Racconta

Che differenza c’è, se c’è, tra raccontare una casa abitata da artisti e da intellettuali e raccontare una casa comune. Esitono case comuni? O il fatto che sia nostra la rende comunque speciale. Dopo due mesi di confino ciscuno nelle proprie stanze una sintesi della casa e dei sentimenti che ci stanno intorno


Le case, negli infiniti traslochi e cambi di proprietà, conservano sempre qualche memoria di chi le ha abitate. Questo libro ricostruisce la vita culturale a Roma tra ‘800 e ‘900, per scorci e particolari, attraverso uno stradario dettagliatissimo quanto improbabile, in un percorso di passioni e creazioni, che si disegna attraverso una nutrita serie di ritratti e cammei. 

Le case raccontate sono quelle in cui hanno abitato coppie, di artisti, intellettuali, teatranti, persone del cinema e della moda. Stanze tutte per sè, quindi, in cui scrivere e creare in pace, ma anche tempestosi rifugi per vite in burrasca: pareti che hanno vegliato su poesie e romanzi, che hanno custodito quadri e ritratti, in strade che spesso recano il nome di coloro che furono ospiti di quei luoghi. Si sentiranno risuonare quindi, per esempio, i litigi tra Giacomo Leopardi e Antonio Ranieri, le disquisizioni teologiche di Cristina Campo ed Elèmire Zolla, gli affondi dionisiaci di Fridrich Nietzsche e Lou Andreas-Salomé.

Con l’accompagnamento grafico dei disegni di Alvise Bittente, il libro costruisce un’articolata mappa della Capitale, tra vie che portano ancora i nomi di chi le ha abitate e mura che hanno visto concepire, discutere e creare alcune delle opere d’arte e letterarie più significative della loro epoca.

 

 


LUCA SCARLINI
saggista, drammaturgo, storyteller in scena, spesso insieme a cantanti, attori e anche in veste di interprete. Insegna all’Accademia di Brera e in altre istituzioni italiane e straniere; collabora con numerosi teatri e festival in Italia e all’estero.  Collabora con Radio3 e ha scritto in molti contesti delle relazioni tra musica e società, intervenendo nei programmi di sala di vari teatri europei, curando anche rubriche per il Teatro Regio di Torino; suoi testi sono tradotti in numerose lingue. Tra i suoi libri: La musa inquietante (Cortina) Equivoci e miraggi (Rizzoli), D’Annunzio a Little Italy (Donzelli), Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), scrive regolarmente su “Alias” del Manifesto e su “L’Indice dei Libri”. 

 

 


CHIARA VALERIO
Poliedrica scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica, è nata a Formia nel 1978 ed ha trascorso l’infanzia e la prima giovinezza a Scauri, in provincia di Latina. Ha conseguito un dottorato in Matematica all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Attualmente vive tra Roma e Venezia, è responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio e lavora a Rai Radio3, dove conduce il programma L’Isola Deserta ed è consulente per il programma Ad Alta Voce. inoltre, è redattrice della rivista Nuovi Argomenti e scrive per Vanity Fair, per il settimanale Robinson de La Repubblica e per il mensile Amica.
Tra le sue pubblicazioni: A complicare le cose (robin, 2003), La gioia piccola d’esser quasi salvi (nottetempo, 2009), Spiaggia libera tutti (Laterza, 2012). Per Einaudi, ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014), Storia umana della matematica (2016) e Il cuore non si vede (2019). Per nottetempo, ha tradotto e curato Flush, Freshwater e Tra un atto e l’altro di Virginia Woolf.

In passato ha collaborato al blog letterario Nazione Indiana; ha scritto per il teatro e per la radio, ha collaborato con Il Sole 24 ORE e l’Unità e con la trasmissione culturale “Pane quotidiano”, Rai 3. Per l’editrice Nottetempo ha diretto la collana “narrativa.it”, dedicata ai nuovi scrittori della narrativa italiana. Con Nanni Moretti, Valia Santella e Gaia Manzini ha scritto il soggetto del film di Nanni Moretti Mia madre, con Gianni Amelio e Alberto Taraglio ha scritto il soggetto del film di Gianni Amelio, La tenerezza.  Nell’ottobre 2016 è stata direttrice culturale della fiera del libro milanese “Tempo di libri”. 

Sempre presente a Macerata Racconta, fin dalla prima edizione, negli ultimi 4 anni è diventata guest director del festival per il quale cura una sua sezione di incontri dedicati alla narrativa.