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TERESA CIABATTI e MARCO MISSIROLI

OSSESSIONI FAMILIARI:
MATRIGNA e FEDELTA`

o3 maggio | ore 21,15 | Teatro della Filarmonica

introduce CHIARA VALERIO

Due voci irresistibili che indagano, con stile diverso e originale,  i ruoli e le ossessioni  che ruotano attorno alla famiglia, attraverso due storie straordinarie.
Teresa Ciabatti Finalista Premio Strega del 2017  
Marco Missiroli entrato nella dozzina finale del Premio Strega 2019


MATRIGNA
Con la sua voce scomoda e irresistibile, Teresa Ciabatti ci immerge nel racconto di un mistero, con un romanzo sui ruoli che non si finisce mai di attribuire: padre, madre, fratello, sorella. Dove la famiglia dispiega tutte le sue ossessioni, manifestandosi prima come rifugio, poi come condanna.

«Il nuovo romanzo di Teresa Ciabatti racconta una perdita, ma soprattutto un senso di colpa. E comincia come una puntata di “Chi l’ha visto?” quando Federica Sciarelli comunica ai telespettatori i dati segnaletici dello scomparso.»

Noemi è una bambina normale: capelli castani, occhi marroni, un fisico sgraziato. Andrea è un bambino speciale: capelli biondi, occhi azzurri, tutta la dolcezza del mondo. La mamma di Noemi è una donna in vestaglia, schiacciata dalla depressione post-partum. La mamma di Andrea è una signora con i tacchi, intenta a esibire il suo bambino bellissimo. Eppure, Noemi e Andrea sono fratelli. Ci sono madri e matrigne, figli e figliastri, anche quando la famiglia è una sola. Ma cosa succede quando il bambino speciale un giorno sparisce? E se la polizia, e forse anche i genitori, sospettano che la responsabile sia la sorella?
Domande che una ragazzina undicenne può solo rimuovere, ma che Noemi quarantenne deve affrontare quando all’improvviso suona il telefono. È richiamata al paese, là dove tutto è cominciato e dove tutto è finito.
Con la sua voce narrativa scomoda e irresistibile, Teresa Ciabatti ci immerge in un racconto che, attraverso una sparizione, indaga il lato perturbante della maternità e le domande irrisolte di ogni famiglia. Si amano allo stesso modo tutti i figli? Si odiano allo stesso 


TERESA CIABATTI
Nata e cresciuta a Orbetello, vive a Roma. Dopo la laurea in Lettere moderne alla Sapienza di Roma, ha frequentato la scuola di scrittura di Alessandro Baricco a Torino. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2002, Adelmo, torna da me per Einaudi], dal quale è stato tratto il film L’estate del mio primo bacio, di Carlo Virzì (2005). Successivamente ha pubblicato: I giorni felici (Mondadori), Il mio paradiso è deserto (Rizzoli), Tuttissanti (Il Saggiatore), La più amata (Mondadori) con la quale è stata finalista del Premio Strega 2017  e  Matrigna (Solferino). Ha collaborato con le riviste «Diario» e «Donna» e collabora con “Il Corriere della Sera” e con “la Lettura” ed è anche autrice di sceneggiature cinematografiche.

 


FEDELTA
Con una scrittura ampia, carsica, avvolgente, Marco Missiroli apre le stanze e le strade, i pensieri e i desideri inconfessabili, fa risuonare dialoghi e silenzi con la naturalezza dei grandi narratori.

«Un romanzo sulla fedeltà all’altro ma soprattutto a se stessi» 

«Che parola sbagliata, amante. Che parola sbagliata, tradimento»

Siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli? E se quella rinuncia rappresentasse il tradimento della nostra indole piú profonda? La fedeltà è un’àncora che ci permette di non essere travolti nella tempesta, ma è anche lo specchio in cui ci cerchiamo ogni giorno sperando di riconoscerci. Marco Missiroli lo racconta andando al cuore dei suoi personaggi: lui, lei, l’altra, e l’altro. Noi stessi. Preparatevi a leggere la vostra storia. 

«Il malinteso», cosí Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell’università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l’ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione. Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, cosí come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un’ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l’ha ottenuto grazie all’influenza del padre. La porta dell’ambizione, invece, Margherita l’ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un’agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l’interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell’esistenza. In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l’orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.


MARCO MISSIROLI
Scrittore di grande talento e collaboratore per le pagine culturali del Corriere della Sera. Con il suo ultimo libro, Fedeltà pubblicato nel 2019 da Einaudi, è entrato a far parte della dozzina finale del Premio Strega 2019.
Esordisce con il romanzo Senza coda (Fanucci, 2005) con il quale ha ricevuto nel 2006 il Premio Campiello Opera prima e ripubblicato da Feltrinelli nel gennaio 2017 nella collana dei tascabili UE.
Nel 2007 pubblica con Guanda il romanzo Il buio addosso (premio Insula romana 2008) e nel 2009 esce il terzo romanzo, Bianco (Guanda), che vince il Premio Comisso, il Premio Tondelli e il premio della critica Ninfa-Camarina nel 2010. Sempre per Guanda, pubblica nel 2012 Il senso dell’elefante, che vince il Premio Campiello Giuria dei Letterati, il premio Vigevano – Lucio Mastronardi e il premio Bergamo.
Nel 2015 esce Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli), che diventa un bestseller e  vince il Premio SuperMondello  e il Premio letterario Elba.
I suoi romanzi sono  tradotti in molti Paesi.