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ANGELO FERRACUTI
SERENA ABRAMI
FABIO CAPPONI

NON POSSIAMO ABITUARCI A MORIRE

teatro di narrazione

Il lavoro e i lavoratori, con le loro gioie e tormenti, sono il collante di questo spettacolo. Le parole di Luigi Di Ruscio, cucite per l’occasione da Angelo Ferracuti, fanno da controcanto ai canti popolari e alle canzoni interpretate da Serena Abrami e musicate da Fabio Capponi.

evento in anteprima assoluta, realizzato appositamente per il festival

QUANDO

2 maggio | 21:15

DOVE

TEATRO DELLA FILARMONICA

COME

ingresso libero
senza prenotazione


Angelo Ferracuti, è reporter e scrittore. Ha collaborato con «Diario» e oggi con «il manifesto». Ha pubblicato, fra l’altro: Viaggi da Fermo (Laterza 2009), Il mondo in una regione (Ediesse 2009), Il costo della vita (Einaudi 2013), Andare, camminare, lavorare (Feltrinelli 2015), Addio (Chiarelettere 2016), Giovani leoni (Minimum fax 2017), La metà del cielo (Mondadori 2019). Fondatore dell’Associazione culturale “Jack London” per la promozione della
letteratura e la fotografia. Amico e profondo conoscitore dell’opera
del poeta Di Ruscio, e del fotografo Mario Dondero è oggi considerato uno degli scrittori di riferimento della nuova letteratura italiana sul tema del lavoro. Inoltre, ha curato, insieme a Stefano Tassinari, il Premio Letterario Nazionale Paolo Volponi.

Serena Abrami è una cantante e cantautrice, voce della band Leda. Con alle spalle tre lavori discografici da solista ed uno come parte della formazione Leda. Durante la sua carriera ha collaborato con produttori italiani e stranieri tra cui Steve Lyon e Ale Bavo e Howie B. Tra le collaborazioni artistiche, si segnalano quelle con Niccolò Fabi, Ivano Fossati, Max Gazzè, Tommaso Cerasuolo (Perturbazione), Ferruccio Spinetti (Avion Travel, Musica Nuda), Marino Severini (Gang), l’attore Paolo Briguglia, gli scrittori Luca Ragagnin e Lucia Tancredi. Ha lavorato in colonne sonore di film, documentari e spot pubblicitari. Ha composto il sonoro del corto di animazione “I sogni di Carlotta” del regista Davide Calvaresi ed è parte del progetto “Symphonia”, legato allo studio delle opere di Ildegarda di Bingen. Per il teatro si è occupata di diversi spettacoli, tra cui “In punta di voce” sulla figura di Luigi Tenco e “La vita privata di Giulia Schucht”, sulla moglie di Antonio Gramsci, entrambi insieme al pianista Fabio Capponi.  Tiene un corso di musica d’insieme presso il “Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare” di Fermo. È parte del collettivo MESCE, volto alla ricerca e messa in opera in chiave elettronica ed elettrica del repertorio tradizionale folkloristico marchigiano. 

Fabio Capponi pianista e compositore, diplomato al conservatorio di Musica ”G.B.Pergolesi” di Fermo, ha poi studiato pianoforte jazz con Mike Melillo, frequentato la Berklee Summer School all’Umbria Jazz Clinics di Perugia, la Masterclass di Improvvisazione dello Stresa Festival con Enrico Pieranunzi, il Corso di Composizione di Musica per Film all’Accademia Chigiana di Siena con il M° Louis Bacalov ed il Laboratorio di Composizione di Musiche per il Cinema Muto con il M° Rossella Spinosa. A 23 anni incide il suo primo disco “Naturalpiano” e nel 2009 esce il suo secondo album di composizioni per Piano solo “A Due Mani”. Nello stesso anno debutta nei teatri italiani con lo spettacolo “Il Sorriso di Charlie”. Nel 2016 esce il suo ultimo Album “Occhi negli Occhi” e con il brano “Terra di Smeraldo” vince il terzo premio al Concorso Internazionale di Composizione “Maurice Ravel” di Novara. Nel 2018, con l’Album “SOULS”, sancisce il sodalizio artistico con la cantautrice Serena Abrami. In ambito teatrale cura e scrive le musiche originali di Eventi teatrali ideati dal filosofo Cesare Catà (Macbeth”, “Romeo & Giulietta” , “Riccardo II”, “Virginia Woolf, gli abissi della nostalgia”, “Jane Austen”, “Veronica Franco, la geniale cortigiana”, “Frankenstein in love”, “Pier Paolo Pasolini, in terribile stato”) e dalla scrittrice Lucia Tancredi (La vita privata di Giulia Schucht”, “Lo Sferisterio a Macerata e l’avventura dei cento consorzi”, “Aida 1921”).